Il contributo è incentrato sull'analisi delle ragioni per cui in Italia nel corso degli anni '30 del Novecento si è assistito al proliferare di edizioni italiane delle opere della scrittrice russa dell'emigrazione Alja Rachmanova, testimone dei sanguinosi fatti che accompagnarono l'ascesa del potere bolscevico in Unione Sovietica.
Racconti di guerra dall’Unione Sovietica. La ricezione dell’opera di Alja Rachmanova nell’Italia fascista / Ascione, Silvia. - STAMPA. - (2018), pp. 133-142. (Intervento presentato al convegno “La stessa goccia nel fiume – il futuro del passato”. Gli studi di italianistica tra tradizione e modernità tenutosi a Università di Budapest “ELTE”, Ungheria nel 31 agosto-3 settembre 2016).
Racconti di guerra dall’Unione Sovietica. La ricezione dell’opera di Alja Rachmanova nell’Italia fascista
Silvia Ascione
2018
Abstract
Il contributo è incentrato sull'analisi delle ragioni per cui in Italia nel corso degli anni '30 del Novecento si è assistito al proliferare di edizioni italiane delle opere della scrittrice russa dell'emigrazione Alja Rachmanova, testimone dei sanguinosi fatti che accompagnarono l'ascesa del potere bolscevico in Unione Sovietica.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Ascione_Racconti-di-guerra_2018.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Pre-print (manoscritto inviato all'editore, precedente alla peer review)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
467.57 kB
Formato
Adobe PDF
|
467.57 kB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
